12 febbraio 2019 - Repubblica.it
Pharma Salary Guide: Economia & Finanza di Repubblica presenta il primo studio completo di Badenoch + Clark, in partnership con JobPricing, su retribuzione annuale, quota variabile e trend di crescita dell'industry delle biotecnologie e della farmaceutica, una delle filiere più importanti per l’economia italiana.
Una ricerca svela che dopo banche e finanziarie è l'industria delle biotecnologie e della farmaceutica a garantire gli stipendi più elevati. Massimo Scaccabarozzi, presidentedi Farmindustria: "Pagare adeguatamente il lavoro delle persone non è solo giusto, ma è necessario per avere dipendenti che fanno squadra e lavorano bene".
ROMA - Ci siamo lasciati sfuggire l'Agenzia europea per il farmaco che da Londra, complice la Brexit, andrà ad Amsterdam. Eppure siamo il primo produttore di medicinali nell'Unione europea, con un valore generato di 31,2 miliardi di euro. Non è un caso dunque che gli addetti del settore siano tra i soggetti più pagati in Italia. Si piazzano al secondo posto, dopo banche e finanziarie, che ancora mantengono lo scettro. Manager, quadri e impiegati hanno stipendi "d'oro". A sostenerlo e a metterlo nero su bianco è Badenoch & Clark, azienda specializzata nel recruiting di figure manageriali ed executive, in collaborazione con JobPricing, che ha realizzato la prima indagine completa sulle retribuzioni del mondo Pharma. Sono state raccolte oltre 400mila informazioni su Ral (la retribuzione annuale lorda), quota variabile e dati per settore. E Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria conferma. "Credo che l'importanza di un settore e la sua vitalità dipendano anche da come vengono valutate le risorse umane - spiega - e noi cerchiamo di coltivare i nostri dipendenti. Quando vado all'estero, a differenza di quanto alcuni pensano, la qualità e l'affidabilità dei lavoratori italiani è molto considerata".